Bonus ristorazione 2024: cosa prevede il contributo
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La digitalizzazione e la modernizzazione sono un imperativo per il settore della ristorazione nell'epoca moderna, riflettendo un cambiamento fondamentale nel modo in cui è necessario oramai operare.

È in quest’ottica che prendono vita incentivi volti a supportare le attività nell’acquisto di nuove tecnologie che migliorino l’efficienza. In questo articolo parliamo della novità per il 2024: il bonus ristorazione.

Perché il bonus ristorazione 2024 è un’occasione per il settore

In un mondo sempre più connesso, la tecnologia offre opportunità senza precedenti per migliorare l'efficienza, l'esperienza del cliente e l'innovazione.

In primo luogo, la digitalizzazione consente ai ristoranti di ottimizzare le loro operazioni interne, rendendo il processo più fluido e riducendo i costi operativi. Strumenti e tecnologie innovative migliorano, poi, l'accessibilità e l'esperienza del cliente, consentendo ai ristoranti di raggiungere un pubblico più ampio e una reputazione migliore.

È con l’obiettivo di supportare i gestori e titolari di locali di ristoranti, pasticcerie e gelaterie che il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha predisposto il bonus Ristoranti, Pasticcerie e Gelaterie 2024, finanziato dai “Fondi per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano” istituiti dalla Legge di Bilancio 2022.

Vediamo di cosa si tratta.

bonus ristorazione 2024

Tutto sul bonus ristorazione 2024: cosa prevede, chi può fare domanda e entro quando

Il contributo a fondo perduto stanziato dal ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste permette di recuperare il 70% delle spese ammissibili, comunque fino a un limite massimo di 30.000 euro per singola impresa.

La domanda per il bonus ristorazione 2024 può essere inoltrata fino al 13 maggio 2024.

Il contributo rivolto al settore si compone di:

  • 56 milioni di euro per finanziare l’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali durevoli;
  • 20 milioni di euro per agevolare l’assunzione di giovani diplomati con contratto di apprendistato di primo livello, con età inferiore ai 30 anni.

Le singole domande, quindi, verranno valutate in ordine cronologico di presentazione, con la possibilità poi di sostenere le spese entro gli otto mesi successivi all’eventuale concessione.

Il contributo può essere richiesto da aziende operanti nel:

  • settore della ristorazione (codice ATECO 56.10.11) - regolarmente costituite ed attive nel Registro delle Imprese per almeno 10 anni dal 2022, oppure che hanno acquistato prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari nei 12 mesi precedenti a ottobre 2022;
  • settore delle gelaterie e pasticcerie (codice ATECO 56.10.30) e produzione di pasticceria fresca (codice ATECO 10.71.20) - regolarmente costituite ed attive nel Registro delle Imprese per almeno 10 anni dal 2022, oppure che hanno acquistato prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari nei 12 mesi precedenti a ottobre 2022.

Il contributo a fondo perduto è gestito da Invitalia. La richiesta del bonus deve quindi essere inoltrata alla società, attraverso lo specifico portale e occorre:

-essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE);
-accedere all'area riservata per compilare online la domanda;
-disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Nel momento in cui la domanda verrà accettata, come anticipato, le spese dovranno essere effettuate interamente nei successivi otto mesi. Entro trenta giorni dall’effettuazione delle spese, l’azienda finanziata dovrà presentare la richiesta dell’erogazione dei contributi, allegando la documentazione richiesta.



L'introduzione del bonus Ristoranti, Pasticcerie e Gelaterie 2024 rappresenta un'opportunità senza precedenti di modernizzare ed evolvere attraverso l'adozione di tecnologie all'avanguardia.

Questo incentivo governativo rivolto a ristoranti, pasticcerie e gelaterie stimola l'innovazione e la competitività in un settore impropriamente considerato ancora lento nell'abbracciare il cambiamento tecnologico.