La tracciabilità di filiera è un meccanismo piuttosto articolato che, come suggerisce la stessa espressione, coinvolge più attori. Se da un lato può favorire un maggior controllo sulle procedure, questa condizione potrebbe inasprire le difficoltà in capo alla GDO, che deve sempre garantire operazioni attente e conformi alle disposizioni in materia di sicurezza alimentare.

Nell’articolo di oggi parliamo dei sistemi per supervisionare le attività e abbattere qualunque rischio di mancata compliance.

Tracciabilità di filiera: uno strumento di controllo indispensabile

La tracciabilità all’interno della filiera della GDO garantisce prodotti sicuri, certificati e in linea alle disposizioni più aggiornate in tema di sicurezza alimentare.

In questo ambito, rappresenta uno strumento preventivo e di controllo efficace, dal momento che mette in luce gli aspetti che ne determinano la produzione. L’origine, il percorso e il trattamento dei prodotti – dalla materia prima alla merce finita – sono caratteristiche che permettono di qualificare lo standard e, di conseguenza, l’idoneità alla commercializzazione.

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La tracciabilità si serve di queste informazioni per generare uno storico che, in epoca moderna e in contesti digitalizzati, deve poter essere accessibile in modo immediato a tutti gli operatori. Infatti, nella GDO, non è remota la possibilità di dover verificare la qualità e sicurezza dichiarata dalla filiera, anche alla luce delle norme rigide e articolate in continuo aggiornamento.

Una delle sfide più complesse alla tracciabilità di filiera in ambienti così ricchi di operatori è la gestione dei processi: si deve poter contare su relazioni sinergiche, basate sull’accesso, la consultazione e la visibilità delle stesse informazioni. Per raggiungere l’efficienza, i comparti dell’intero sistema devono essere coordinati e fare affidamento su procedure semplificate; in altre parole, è necessario adottare sistemi innovativi, che permettano di superare la frazionalità delle procedure. Va da sé che questo comporta l’abbandono di strumenti poco aggiornati.

Tracciabilità di filiera: i limiti del client/server

La gestione da client/server presenta diversi limiti, come ad esempio l’impossibilità a connettersi in mobilità e a visualizzare le informazioni in tempo reale. Nell’ambito della tracciabilità di filiera, questo può comportare una perdita del controllo e della visibilità sulle attività, con il rischio di compromettere la sicurezza e la correttezza delle procedure.

Facciamo qualche esempio

La tracciabilità nella filiera coinvolge diversi momenti e operazioni; pensiamo alla movimentazione di prodotti freschi e alla necessità di effettuare un controllo in tempi rapidi. Una soluzione client/server richiede tempo e procedure più macchinose per risalire a dati e informazioni e – nel caso siano coinvolti anche prodotti che non possono subire un’interruzione della catena del freddo – questo potrebbe tradursi in un problema molto serio per il punto vendita.

L’accesso ai dati da parte degli operatori semplifica anche le operazioni di ordine ai fornitori, le attività inventariali e, soprattutto, la segnalazione di non conformità. Quest’ultima ipotesi, nell’eventualità che si verifichi, deve essere gestita in modo rapido, attraverso un sistema centralizzato che invii comunicazioni tempestive a tutti i punti vendita.

tracciabilità di filieraI vantaggi del cloud nella GDO

La soluzione in cloud che funziona con interfaccia app e interfaccia web app per la GDO rivoluziona l’approccio al back office, favorendo l’accesso istantaneo da diversi dispositivi – anche mobile. Terminalini, palmari e smartphone si trasformano in strumenti di lavoro, dai quali poter avere pieno accesso a tutte le funzioni necessarie alla gestione.

L’ambiente virtuale favorisce uno scambio di informazioni rapido e sempre sincronizzato, che garantisce agli operatori una base concreta da cui partire per svolgere le proprie attività. L’opportunità di archiviare una grossa quantità di dati si riflette sulla qualità dell’operato; lo staff non deve perdere tempo prezioso per condurre processi in manuale, ma può affidarsi all’automatizzazione per dedicarsi a pianificazioni strategiche per il punto vendita.

Il valore aggiunto di un sistema in cloud è la possibilità di risalire in qualunque momento allo storico archiviato, superando la frazionalità nel back-office e garantendo, così, massima trasparenza.


TSuite migliora la qualità del lavoro, riducendo in modo netto errori umani, sviste e, di conseguenza, importanti rischi. Si genera così un circolo virtuoso positivo per la stessa immagine aziendale che, forte di processi efficienti, viene apprezzata e riconosciuta dalla stessa clientela. Allo stesso modo, il passaggio alla digitalizzazione del punto vendita è guidato e non lascia indietro nessuno: l’interfaccia intuitiva e semplice può essere impiegata senza problemi da qualunque operatore.

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