Il contesto 4.0 fa riferimento ai nuovi modelli di business e, in particolare, alle tecnologie che favoriscono la digitalizzazione dei processi. Il mondo della grande distribuzione organizzata è l’ambiente ideale dove accogliere e sperimentare soluzioni e software retail per automatizzare il back-end e rivoluzionare così anche il servizio al pubblico. 

Nell’articolo di oggi vedremo come riconoscere gli strumenti che guidano la digital transformation nei punti vendita, individuando le caratteristiche e funzionalità più importanti che rispondono alle sfide dell’era moderna.

La nuova frontiera dei software retail per la GDO

L’obiettivo della tecnologia 4.0 è automatizzare i processi, rendendoli smart, immediati ed efficienti; integrando tecnologie innovative, si può rispondere ai requisiti di mercato sempre più stringenti, che impongono operazioni prive di errori, costi ridotti e procedure ottimizzate.

Di fatto, con l’integrazione di software retail di ultima generazione, si ha la possibilità di trasformare il ruolo degli stessi operatori: il trasferimento di attività di back-office all’intelligenza tecnologica permette di delegare loro i compiti di validazione e controllo dei processi, liberandoli da impegni superflui.

Le tecnologie più innovative pensate per la gestione interna della GDO si servono del cloud per trasformare i punti vendita in ambienti smart e interattivi; il software per retail è così utilizzabile da dispositivi mobile – come smartphone e terminalini – una caratteristica che influenza l’efficienza e la rapidità di trasmissione delle informazioni.

In un ambiente flessibile, agile e connesso, la qualità dei dati non è compromessa e, anzi, si ha l’opportunità di migliorare anche l’esperienza del cliente finale. Le tecnologie in cloud per il back-office sono in grado di allinearsi a quelle per il front-end, assicurando così prestazioni ottime da tutti i punti di vista.

Come scegliere il software retail per la GDO?

Per individuare lo strumento ideale che aiuti a cogliere le opportunità più importanti del contesto 4.0, è fondamentale sapere quali sono le sfide per il mercato e, di conseguenza, le funzionalità con cui superarle. Vediamole.

1) Rete dei punti vendita

Con una gestione tradizionale del back-end, molte informazioni sono affidate al controllo e alla sincronizzazione manuale; tuttavia, in questo modo, le operazioni risultano frazionate, con processi sì regolari, ma poco immediati ed efficienti. 

New call-to-action

L’obiettivo delle tecnologie in cloud è superare la gestione manuale, automatizzando in modo naturale e il più possibile l’esecuzione delle attività back-end. In questo modo, si genera uniformità e coerenza tra punti vendita rispetto a strategia, obiettivi e immagine del brand.

2) Tracciabilità dei prodotti

Tracciare le informazioni sui prodotti in modo da disporre di dati accurati e aggiornati è fondamentale per la filiera della grande distribuzione organizzata. Il valore aggiunto degli strumenti in cloud - che permettono di gestire i processi dal palmo della mano – riguarda la possibilità di avere accesso in qualunque momento e da qualunque luogo alle informazioni strategiche.

In questo modo, ogni operatore coinvolto può offrire il suo prezioso contributo per incrementare l’efficienza interna.

3) Gestione magazzino

Il tema della gestione della merce in stock si riflette sulla qualità dell’offerta e i costi per gestire la produzione di scarto; in ottica di un miglior controllo delle risorse e di un abbattimento degli sprechi, gestire il magazzino in modo smart – abbandonando logiche e protocolli standard - è la vera leva strategica.

4) Procedure di inventario

Per comprendere in che modo la gestione back-office dal palmo di mano possa traghettare il retail nel contesto 4.0, è sufficiente pensare alle procedure di inventario.

Si tratta di attività sempre molto complesse, sia per la quantità di soggetti coinvolti che per la mole di incarichi e lavoro da svolgere.

Il più delle volte, la rilevazione dei prodotti è condotta manualmente – anche da collaboratori esterni – e questo incrementa i rischi di incorrere in errori e imprecisioni. Inoltre, trattandosi di un’attività meccanica piuttosto lunga, può essere anche noiosa, con conseguenze sui livelli di attenzione e sulla qualità del lavoro. 

Oltre a superare il problema dei terminalini che sono sempre troppo pochi rispetto alle reali necessità, l’operatività in cloud da dispositivi Android incrementa l’efficienza delle procedure, grazie all’opportunità di automatizzare e rendere immediate le operazioni.

5) Segnalazioni di non conformità

Seppur utilizzati da sempre, i protocolli standard limitano l’effettività capacità interna di segnalare non conformità, a causa del numero di interlocutori coinvolti e della stessa gestione del server che gestisce le informazioni.

Il software retail in cloud semplifica questo aspetto: a partire dalle informazioni registrate a sistema, il gestionale è in grado di applicare un controllo incrociato, segnalando i dettagli della non conformità.

6) Ordini ai fornitori

Ad oggi, gli ordini ai fornitori seguono politiche standard, orientate più alla garanzia di approvvigionamento che all’ottimizzazione dei costi. 

Una delle funzionalità più ambiziose e in fase di implementazione dei gestionali in cloud è la creazione di report incrociati di tutti i fornitori su:

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