Crime&tech (spin-off del centro Transcrime dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) ha condotto uno studio sulla sicurezza in ambito retail dal titolo La Sicurezza nel Retail in Italia 2021, in cui si evidenzia un netto aumento dei furti e si analizzano le soluzioni più efficaci per prevenirli e contrastarli.
Ne parliamo nell'articolo di oggi, concentrandoci soprattutto sulla situazione in Italia.
Perché i sistemi antitaccheggio sono necessari: qualche dato
Atti illeciti e furti all'interno dei punti vendita rappresentano un’enorme perdita per i retailer, costretti ogni anno a fare i conti con merce sparita e controlli inventariali che non rientrano negli standard.
Secondo il rapporto di Crime&tech, il costo delle perdite nel settore Retail e GDO (dato dalla somma delle differenze inventariali e delle spese in misure di sicurezza sul fatturato) è pari in media al 2,01% del fatturato.
Una stima conservativa del costo economico complessivo medio delle perdite nel settore Retail e GDO è di circa 4,97 miliardi di euro, pari a circa 84 euro a testa per ogni cittadino italiano.
Gli autori dello studio evidenziano che la causa più frequente delle perdite sono i furti esterni, seguiti da errori amministrativi, furti interni e scarti e rotture; il taccheggio è la modalità più utilizzata.
Le categorie di prodotto più rubate per valore economico per i diversi settori merceologici sono:
- i capispalla (Abbigliamento)
- gli alcolici (Supermercati, ipermercati e Discount)
- le calzature (Calzature e accessori)
- gli smartphone (Elettronica di consumo)
- gli utensili elettrici (Fai da te)
Le regioni in cui si registra il più elevato incremento di furti e taccheggi – dal 2019 al 2021 – sono Campania, Abruzzo e Lombardia. Osservando però il valore totale degli eventi registrati, si nota come Lombardia ed Emilia-Romagna siano le regioni maggiormente colpite.
Rispetto al 2019, si evidenzia un incremento dei dati registrati. Il 39% dei partecipanti ha segnalato un aumento dei furti, con il settore della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) che rappresenta il 66% di questa percentuale.
Nel corso del 2020, inoltre, la metà degli intervistati ha constatato un aumento delle frodi online. Quest'ultima tendenza potrebbe essere in parte attribuita all'incremento dell'utilizzo dell'eCommerce nel corso dell'anno 2020, durante l'emergenza sanitaria.
La strategia più comune utilizzata dai taccheggiatori è la rimozione delle etichette antitaccheggio, seguita dal grab and run. Nella maggioranza dei casi, i ladri preferiscono nascondere la refurtiva tra gli indumenti o inserirla in borse e zaini senza adottare complessi stratagemmi.
Oltre alle ragioni di natura criminale, vanno considerati anche gli errori di natura amministrativa e i danni accidentali, i quali emergono come fattori significativi nel calcolo delle perdite complessive, soprattutto nel settore dell'Abbigliamento.
Questi dati non sono certamente positivi ma, anche secondo la ricerca, introdurre sistemi antitaccheggio integrati può rappresentare una soluzione ottimale per ridurre questo trend.
Quali sono i sistemi antitaccheggio più efficaci?
Ecco una lista delle migliori soluzioni per avere un maggiore controllo sulla merce e ridurre il più possibile i furti all'interno dei punti vendita.
Vending machine
Si tratta essenzialmente di distributori automatici, progettati per erogare i prodotti solo dopo che il cliente ha effettuato il pagamento in cassa. Sono macchine pratiche e semplici, che possono essere introdotte come supporto alle soluzioni antitaccheggio già presenti in negozio, per proteggere la merce più preziosa e maggiormente soggetta a furti.
In pratica, il cliente seleziona dalla torretta ciò che vuole acquistare, stampa il codice a barre e paga direttamente in cassa. Dopodiché potrà recarsi di nuovo alla vending machine e ritirare il prodotto.
Questo tipo di soluzione è difficilmente utilizzabile per oggetti di grandi dimensioni, ma è perfetta per oggetti piccoli e più facilmente trafugabili.
Le vending machine possiedono un software che mette in comunicazione le casse con lo storico delle attività e con lo stock disponibile all'interno; in questo modo, oltre a incrementare i livelli di sicurezza, aiuta a tenere monitorate le scorte, aggiornare e gestire tutti i punti vendita dalla sede centrale.
Etichette e barriere antitaccheggio
Le etichette antitaccheggio possono operare attraverso la modalità magneto-acustica o tramite radiofrequenza: le prime sono rilevate dalle barriere antitaccheggio, mentre le seconde prevedono l’applicazione di un’apposita placca sul prodotto, che deve essere rimossa dai cassieri in fase di pagamento.
Non solo: un evoluto sistema di tag RFID contenenti chip permette di tracciare i prodotti, garantendo un maggiore controllo sullo stock e sull'inventario.
Le barriere antitaccheggio sono le due colonnine allarmate poste all'uscita del punto vendita, che rilevano il passaggio di prodotti a cui non è stata rimossa l’etichetta antitaccheggio. Più recenti sono i sistemi a pavimento, che funzionano allo stesso modo, ma risultano meno visibili, permettendo quindi un livello di sorveglianza maggiore.
Sistemi di videosorveglianza
Per assicurare un livello di sicurezza ancora più elevato all'interno del punto vendita, le telecamere a circuito chiuso sono fondamentali. A volte, infatti, ci sono aree del supermercato molto dispersive o poco controllate dagli addetti alle vendite, che quindi sono le zone più a rischio di furti e taccheggi.
Le telecamere sono il sistema meno costoso per salvaguardare anche questi punti più nascosti e far desistere i malintenzionati. Ovviamente, i filmati registrati da questi sistemi devono essere costantemente visionati dal personale, per fare in modo che la sorveglianza sia realmente efficace.
Tra tutte queste soluzioni, sicuramente le vending machine sono quelle che, negli anni, si sono maggiormente evolute dal punto di vista tecnologico e oggi spesso sono utilizzate anche per prevenire i furti di beni come gioielli e dispositivi elettronici. Calcolando i costi legati a merce mancante e inventari non conformi, introdurre soluzioni antitaccheggio risulta indispensabile.
Sarebbe bene considerare l’implementazione di soluzioni integrate, in modo che la sorveglianza sia davvero completa ed efficace: spesso, infatti, soprattutto nei grandi punti vendita, non basta un solo sistema per garantire una sicurezza totale.
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